Intervista a Monna e commento al campionato

Intervista a Monna e commento al campionato

25 Gennaio 2023 Off

Approfittiamo del turno di riposo dei biancoverdi per fare un bilancio dell’andata con l’allenatore Giovanni Monna, ormai sanvitese d’adozione.

Un inizio promettente, una fase centrale tutta da dimenticare e un finale confortante. Ti ritrovi?
Certamente! Ci hanno condizionato alcune situazioni negative non preventivabili e che, purtroppo, per il secondo anno di fila si sono verificate. Con l’arrivo di due ottimi giocatori di grande esperienza a centrocampo e in attacco (Francesco Martella e Francesco Minelli), avevamo costruito una squadra ambiziosa e competitiva. Malauguratamente, a partire dai due nuovi innesti (praticamente mai disponibili) abbiamo collezionato una serie di infortuni a catena! È evidente che tutto questo ha avuto delle conseguenze negative sulle prestazioni e sui risultati. Ciò nonostante non è mai mancato l’impegno da parte dei ragazzi! Poi, in parecchie circostanze, anche la sfortuna ci ha messo del suo…

In tre occasioni abbiamo buttato via il vantaggio. C’è un problema di concentrazione?
All’interno dello spogliatoio è emerso questo aspetto. Dopo Noci, partita ben giocata e regalata agli avversari (all’88° vincevamo 2-1), abbiamo messo a fuoco il problema. Occorreva (ed occorre), secondo me, più fiducia in noi stessi: infatti, ad un certo punto della gara, avevamo quasi timore di portarla a termine favorevolmente. Da Noci in poi c’è stata una crescita graduale: col Grottaglie la partita è stata perfetta ma condizionata da errori importanti. Con Carovigno e Latiano abbiamo perso creando occasioni e con un buon atteggiamento. A Talsano e con l’Ideale Bari, invece, non abbiamo commesso errori e soprattutto non abbiamo avuto paura, portando a casa anche il risultato pieno.

Quindi, cosa ti rimproveri?
Certamente avrò commesso degli errori: è umano farli e anche nel calcio accade. Ma, quando prepari una partita, e poi, magari all’ultimo momento, vengono a mancare uno o più giocatori, è chiaro che vai in difficoltà.

Nei momenti difficili, ti sei sentito adeguatamente sostenuto?
Se consideriamo presidenza, dirigenza e calciatori, questi mi sono stati sempre vicini. Di certo qualcuno poteva vederla in maniera diversa, ma ho sentito sempre il supporto di tutto l’ambiente. A perdere non ci sta nessuno ma c’è stata sempre una grande unione. Dalla tifoseria il sostegno è stato minore, ovviamente. Nel calcio contano i risultati e, quando si perde, le critiche vanno sempre accettate.

Passiamo alle note positive. Hanno esordito in Prima Categoria tanti ragazzi provenienti dal vivaio biancoverde.
I giovani calciatori sanvitesi sono la punta di orgoglio di questa società. Sin da quando sono arrivato, l’US San Vito ha sempre puntato molto su di loro. L’ossatura della squadra, infatti, è composta da tanti ragazzi che, quasi da sempre, indossano la maglia della loro città. In questo campionato ho inserito, in pianta stabile, nella rosa e in formazione, 4-5 elementi molto promettenti che diventeranno, prestissimo, colonne portanti della squadra.

I sanvitesi sono sempre un punto di riferimento. Domenica ne hai impiegati 10. Sono un valore aggiunto?
Certamente. Ribadisco: chi meglio del giocatore locale può dare il senso del legame ai colori biancoverdi? Ci si sente cucito addosso il proprio paese e si dà l’anima in campo. Ovviamente, anche grazie a loro, si deve imbastire una rosa di elementi che siano competitivi e abbiano voglia di sacrificarsi per raggiungere risultati importanti: la strada intrapresa è quella giusta!
Grazie Monna e in bocca al lupo per il prosieguo del campionato!
Grazie e voi e forza San Vito!

Fin qui l’intervista all’allenatore dei biancoverdi. Passiamo alla prima di ritorno.
Il solito Grottaglie vincendo a Pezze di Greco (3-1) continua la cavalcata verso la Promozione allungando nei confronti delle inseguitrici (Santeramo e Carovigno), che hanno pareggiato (2-2) nello scontro diretto. È ora di 6 punti, il massimo finora, il distacco tra la capolista e i baresi.
Il Latiano, dopo due sconfitte, non è andato oltre il pareggio a Mottola (2-2). In gran spolvero il Crispiano che, grazie allo 0-2 di Noicattaro, supera in classifica il Sannicandro, quest’ultimo fermato in casa dall’Ideale Bari (1-1).
Continua il periodo nero del Castellana che, tra le mura amiche, subisce una pesante sconfitta contro il Noci (0-4). Triggiano e G.C. Taranto, invece, hanno terminato la gara a reti inviolate.
Veniamo all’US San Vito che, dopo due vittorie consecutive, ha effettuato il previsto turno di riposo. È stata comunque una domenica favorevole poiché, di tutte le squadre che seguono in classifica i biancoverdi, tre hanno perso e nessuna delle altre è riuscita a vincere. Speriamo sia un buon segnale perché un pizzico di fortuna non guasterebbe, in questa seconda metà del campionato.